Ricardo Tronconi 
Il calumet dell’apache 

Il sensibile detective Giacomo (Gian Antonio Maria Comolantauri) è fidanzato fin dai tempi del liceo con la bellissima (fuori) Ludmilla, ma non resiste al fascino gravitazionale della sua collega Calice Grazioso, già sposata con Alce Possente. Mentre la bruttissima (dentro) Ludmilla si fa sempre più bacchettona, Giacomo e la detectiva vengono associati come compagni per la risoluzione del caso del momento: la sparizione di una donna coniugata, in cui il marito Sereno Sacchetto sarà indagato come principale indiziato, pur non esistendo prove a suo carico.

Fino all’ultimo l’enigma rimarrà irrisolto, ma nel frattempo Giacomo intreccerà rapporti sempre più profondi con la collega, che lo istruirà sull’arte dell’amore duraturo raccontandogli una antica leggenda apache, secondo la quale uomo e donna sarebbero irrimediabilmente legati l’uno all’altra da un potente strumento di condivisione e piacere, il calumet.

Con l’aiuto del genio di Catullo e della dottoressa Dynamjca della Bestiola, esimia scienziata, Giacomo riuscirà infine a capire quale orizzonte degli eventi dovrà attraversare per arrivare al tanto agognato “oltre” del buco nero.