Manrico Blasi 
La sala del telegrafo 

Il libro è un’antologia composta da sette racconti. Nel primo, ‘la sala del telegrafo’, un professore, cinico e pragmatico, si rende conto del vuoto che ha dentro e cerca di ritrovare sé stesso nel posto più vicino alla sua infanzia. Nel secondo, ‘Carlo, lo scrivano’ un pover’uomo, bistrattato dalla sua compagna, è costretto a cambiare vita e rinascere scrivano, ma in un senso più moderno. Nel terzo, ‘una goccia nel mare’, un’esistenza inconsistente viene sconvolta dalla crisi di identità, così grave da annullare l’individuo nella massa che lo circonda. Nel quarto ‘condominio infernale’ c’è chi crede di conoscere il segreto della vita e di sapere tutto ma un incontro inatteso dimostra che il cinismo con cui scruta l’umanità è poco rispetto al male che lo circonda. Nel quinto ‘Nero e Attila’ un cane e un gatto si incontrano e, grazie ad un miracolo, hanno l’occasione di riflettere sulle loro vite. Nel sesto ‘sogni e bisogni’ un povero impiegato cade nelle grinfie di un dirigente cervellotico e maniaco. Nel settimo e ultimo, ‘la brocca del grillo’, un giovane notaio cerca di carpire la procura di due anziane, per impedire guai, ma non è tutto come sembra.